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Sport Automobilistico

Una società civile e moderna deve promuovere, proteggere e garantire il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità; deve quindi basarsi su principi di non discriminazione e di piena ed effettiva partecipazione e inserimento nella società.

In questo senso anche il mondo dello sport automobilistico si muove da tempo per abbattere le barriere e far fronte alle particolari esigenze delle persone disabili che vogliano accedere alle competizioni automobilistiche; molti passi importanti sono stati compiuti e diverse sono le iniziative intraprese.


  • A livello istituzionale, per garantire a tutti i piloti una giusta rappresentanza nell’organo di politica sportiva automobilistica più autorevole, un rappresentante della FISAPS (Federazione Italiana Sportiva Automobilistica Patenti Speciali) siede nel Consiglio Sportivo Nazionale della CSAI (Commissione Sportiva Automobilistica Italiana). E’ stato inoltre programmato, per l’anno in corso, da parte dell’Automobile Club d’Italia e la Commissione Sportiva Automobilistica Nazionale, in collaborazione con la FISAPS, un notevole investimento economico per favorire l’accesso delle persone disabili alle competizioni automobilistiche.
  • Per cercare di ridurre il più possibile, anche nello sport, gli ostacoli burocratici, nei regolamenti tecnici sull’omologazione dei veicoli, sulle licenze nazionali ed internazionali e su altri aspetti ancora sono state superate alcune rigidità.
  • Anche nella tecnologia e nell’elettronica, grazie all’introduzione di strumenti nuovi e innovativi come l’accelleratore a cerchiello o i freni con comandi a mano, sono stati raggiunti alti livelli che permettono anche alle persone disabili di affacciarsi e partecipare allo sport automobilistico.


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Per diventare pilota


- Per conoscere come poter diventare pilota quando si è affetti da una disabilità consultare

Lo sport automobilistico: come diventare pilota


Curiosità e notizie


Monoposto Morrogh

E’ stata ufficialmente presentata lo scorso anno a Vallelunga la prima monoposto dotata di comandi speciali per la guida dei piloti disabili.

Grazie alla realizzazione di questa vettura, la prima nella sua categoria ad essere allestita con comandi al volante, dal 2008 l’attività agonistica in circuito della Scuola Piloti Henry Morrogh è aperta anche ai piloti paraplegici che hanno così modo di addestrarsi e gareggiare, con massimi standard di sicurezza, insieme e al pari di tutti gli altri piloti.

La Henry Morrogh Motoring Foundation, che fa capo alla Scuola di pilotaggio nata grazie all’istruttore irlandese che la gestisce, si è infatti prefissata l’obiettivo di inserire un notevole numero di queste monoposto all’interno del Trofeo Henry Morrogh 2008/2009.

La monoposto Mygale HM-PO1 ha cilindrata 1800 c.c. ed è dotata di specifici comandi, studiati e progettati. La vettura è stata collaudata in pista dal pilota paraplegico Giulio Valentini.


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