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Quesiti

Quanto costa un passaggio di proprietà per un acquirente residente nella provincia di Foggia?

Attraverso il link di seguito indicato è possibile conoscere il costo del passaggio di proprietà variabile in base al numero di KW del veicolo.

Tabelle dei costi dei passaggi di proprietà

L’acquirente non ha mai provveduto ad annotare il passaggio di proprietà, cosa può fare il venditore rimasto intestatario al PRA?

Il venditore rimasto intestatario, può chiedere al PRA la registrazione dell’originaria dichiarazione di vendita, oppure di un nuovo atto di vendita in cui rinnova la dichiarazione di vendita già precedentemente effettuata.

Quale pratica deve essere presentata al PRA nel caso di veicolo ricevuto in eredità?

Quando si eredita un veicolo bisogna autenticare l’atto di accettazione dell’eredità. L’accettazione di eredità infatti deve essere contenuta in un atto pubblico oppure in una scrittura privata autenticata o accertata giudizialmente. L’atto di accettazione di eredità deve essere registrato entro sessanta giorni all’unità territoriale A.C.I. - P.R.A., che rilascerà il certificato di proprietà digitale - CDPD- aggiornato. Entro lo stesso termine bisogna richiedere l’aggiornamento della carta di circolazione all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC). Ulteriori informazioni sono reperibili sul nostro sito al seguente link: Guide Utili

Devo demolire la mia autovettura, posso farlo personalmente?

Dal 30.06.1998 il Ministero dell’Ambiente, attraverso il decreto Ronchi (D.lgs.22/1997), ha disciplinato il conferimento per la rottamazione dei beni mobili registrati e la successiva radiazione dai relativi registri P.R.A. da parte dei Gestori Centri di Raccolta Rifiuti Speciali (Demolitori Autorizzati). Consultare l’elenco dei demolitori autorizzati dalla provincia di competenza, prima di procedere al conferimento del mezzo. Clicca qui per consultare l’elenco dei Centri autorizzati della Provincia di Foggia disponibile su questo sito.

Come devo fare per cancellare un fermo amministrativo?

Con l’attuazione delle disposizioni contenute nel Decreto Legislativo n. 98/2017, i provvedimenti di revoca del fermo amministrativo, emessi a partire dal 1° gennaio 2020, sono notificati in via telematica dal Concessionario della Riscossione al Sistema Informativo del PRA. Pertanto non è più necessario che il contribuente, dopo aver pagato quanto dovuto, si rechi presso lo sportello del PRA per cancellare il fermo amministrativo in quanto provvederà d’ufficio l’Agente/concessionario della riscossione.

Per i provvedimenti di revoca emessi in data anteriore al 1° gennaio 2020 rimangono in vigore le disposizioni previste dalla vecchia normativa, pertanto il cittadino dovrà recarsi al PRA per annotare la revoca del fermo amministrativo presentando il provvedimento rilasciato dall’Agente / Concessionario della Riscossione ed il Certificato di Proprietà (se cartaceo). Gli importi da corrispondere sono di € 32,00 di imposta di bollo.

Si può mettere in circolazione un veicolo radiato d’ufficio?

L’art. 18, comma 1, della L. 289/2002 (legge finanziaria per il 2003), ha previsto la possibilità di reiscrivere al PRA i veicoli di interesse storico e collezionistico radiati d’ufficio ex art. 96 CdS, pagando le tasse automobilistiche arretrate relative alle ultime tre annualità maggiorate del 50%.

L’interessato deve essere in possesso sia delle targhe originarie che del libretto di circolazione. E’ necessario rivolgersi prima al PRA, per chiedere la reiscrizione del veicolo, e successivamente alla Motorizzazione Civile, per l’annotazione negli archivi del DTT.

Devo fare una pratica con un vecchio foglio complementare, che per me ha un valore effettivo, posso trattenerlo?

Considerato l’indubbio valore storico è consentito che la parte trattenga il foglio complementare originale, mentre la copia sarà inserita nel fascicolo, unitamente alla prevista dichiarazione sostitutiva che ne dichiari l’interesse storico e collezionistico.

Ho ritrovato l’auto che mi avevano rubato, cosa devo fare?

La formalità di rientro in possesso deve essere richiesta entro 40 giorni dal riacquisto del possesso o della disponibilità del veicolo (L. n. 53/1983).

Si tratta di una formalità non prevista dalle norme speciali del PRA che assume rilevanza solo sotto il profilo fiscale, al fine del corretto ripristino della situazione tributaria del veicolo, in quanto dalla data di annotazione del rientro in possesso ricomincia a decorrere l’obbligo del pagamento della tassa automobilistica.

Per questo motivo è stato prevista la necessità di procedere all’annotazione della formalità di rientro in possesso, prima di dare seguito a una successiva richiesta di parte.

Alla richiesta di rientro in possesso (per ritrovamento a seguito di furto) occorre allegare il verbale di ritrovamento e restituzione del veicolo rubato all’avente diritto in copia conforme o dichiarata conforme o dichiarazione sostitutiva attestante gli estremi del verbale di restituzione.

Come si richiede la sospensione del fermo amministrativo?

Le annotazioni dei provvedimenti di sospensione del Fermo Amministrativo emessi dal 2020 (comprese quelle in autotutela), non dovranno più essere richieste agli Uffici PRA a cura della parte, ma saranno comunicate d’ufficio, esclusivamente per via telematica, al sistema PRA dai Concessionari della riscossione. Si precisa, inoltre, che non si possono annotare i provvedimenti oltre i 60 giorni dalla loro emissione.

Gli eredi possono annotare al PRA la rinuncia all’eredità?

Si, gli eredi possono annotare la perdita di possesso ai fini tributari corredando la formalità con la dichiarazione sostitutiva di atto notorio (presente sul sito ACI) attestante la perdita di possesso del veicolo e gli estremi dell’atto di rinuncia all’eredità depositato in cancelleria o l’atto di rinuncia redatto dal notaio accompagnato dalla dichiarazione sostitutiva attestante il mancato possesso del veicolo. La formalità è soggetta a imposta di bollo mentre è esente da emolumenti ai sensi dell’art. 4 nuova tariffa.

In caso di regime di comunione dei beni tra coniugi, il veicolo intestato ad un coniuge può essere cointestato con l’altro?

E’ possibile cointestare il veicolo, allegando alla richiesta la dichiarazione sostitutiva di atto notorio del coniuge intestatario, comprovante il regime di comunione dei beni e che il veicolo rientra nella comunione. La formalità è esente da IPT, sono dovuti gli Emolumenti ACI, l’imposta di bollo e le somme per il rilascio dell’aggiornamento della Carta di Circolazione o per il rilascio del DU (se previsto).

Come fare in caso di smarrimento dell’attestazione di presentazione della formalità?

In caso di smarrimento dell’attestazione di presentazione formalità, relativa alla trascrizione al PRA,  ci si può recare presso lo STA (Sportello Telematico dell’Automobilista) dove è stata espletata la pratica, con il codice per consultare il CDPD, per richiederne la ristampa gratuita.In ogni caso può sempre visualizzare il suo Certificato di Proprietà digitale, anche senza il codice, scaricando su cellulare o tablet la nuova App "ACI Space". Mediante tale applicazione, potrà accedere non solo al suo CdP digitale, ma ad una serie di servizi dedicati.

In seguito a una cancellazione di un vincolo o gravame (fermo amministrativo, pignoramento, ipoteca, ecc), come è possibile avere la stampa del DU senza tali annotazioni?

Qualora si desideri un nuovo Documento Unico non riportante le annotazioni di cui è stata effettuata la cancellazione, si dovrà richiedere un duplicato, a pagamento, con una pratica codice C18803 disponibile presso la Motorizzazione Civile e presso gli Sportelli Telematici dell’Automobilista.

Come si trascrive l’accettazione d’eredità, in presenza di un erede minore d’età?

I minori, gli interdetti, gli inabilitati sono obbligati ad accettare l’eredità con beneficio d’inventario. L’atto di accettazione con beneficio d’inventario deve rivestire la forma solenne della dichiarazione ricevuta dal notaio o dal cancelliere del Tribunale del circondario (art. 484 c. c.). E’ escluso, quindi, che l’autentica dell’atto, contenente la clausola di beneficio d’inventario possa essere validamente eseguita dai soggetti abilitati ex art 7 L. N.248/2006.

Se mi trovo all’estero e devo rottamare il mio veicolo, come devo fare?

Se ci si trova nella situazione di dover demolire il proprio veicolo all’estero, occorrerà munirsi del certificato di rottamazione rilasciato dal demolitore estero. Per presentare la radiazione al P.R.A, il certificato dovrà essere accompagnato da traduzione asseverata effettuata da traduttore autorizzato ed andrà consegnato dall’intestatario del veicolo insieme alle targhe e al documento di proprietà.

Quale è la documentazione che deve essere presentata dai cittadini britannici per essere intestatari di veicoli in Italia?

A seguito dell’accordo di recesso del Regno Unito dall’Unione Europea i cittadini britannici, iscritti all’anagrafe della popolazione residente in Italia entro il 31/12/2020, per essere intestatari di veicoli iscritti al P.R.A. dovranno allegare alla pratica una autocertificazione di iscrizione anagrafica ad un Comune Italiano, in base all’art. 46 DPR n. 445/2000. Diversamente i cittadini britannici (Regno Unito e Irlanda del Nord) che hanno fatto ingresso in Italia a partire dal 1° gennaio 2021, per essere intestatari dei veicoli in Italia, devono essere in possesso del permesso di soggiorno come previsto dal D.Lgs. n. 286/98 (Testo Unico sull’immigrazione).