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Come si prenota un appuntamento dal sito?
L’appuntamento è prenotabile tramite il servizio PrenotAci disponibile su portale Aci. La piattaforma delle prenotazioni dà la possibilità di vedere la disponibilità solo per i successivi 15 giorni rispetto alla data in cui ci si collega.
Che differenza c’è tra la visura PRA e l’Estratto Cronologico? La visura PRA contiene la situazione attuale del veicolo, relativamente allo stato giuridico-patrimoniale ed ai dati anagrafici dell’attuale intestatario; la visura non ha valore di certificazione legale (è infatti priva dei diritti di bollo) ed ha un costo di €6,00. L’estratto cronologico ha valore di certificazione legale ed attesta la storia delle vicende giuridico-patrimoniali del veicolo, fin dalla sua iscrizione al PRA; esso certifica lo stato giuridico attuale, nonché tutti i trasferimenti di proprietà, le eventuali ipoteche e gravami e d ha il costo di €. 25,00.
Come si paga tramite PAGOPA?
Per effettuare il pagamento delle richieste inviate via pec/mail, si deve procedere nel seguente modo: Accedere al sito www.aci.it - menù servizi - Tutti i servizi - e scegliere il servizio denominato “Pagamento Formalità PRA presso UMC”. Dopo aver selezionato “nuovo pagamento”, compilare la form inserendo i dati richiesti e specificando quale codice pratica il codice convenzionale C03301, a prescindere dalla tipologia di pratica o operazione (es. visure o certificati cronologici da volume cartaceo) per cui si effettua il pagamento; effettuare il pagamento della somma totale dovuta al PRA per la pratica/visura/certificazione richiesta; devono essere anche compilati gli altri campi inerenti le informazioni di colui che effettua il pagamento. La ricevuta, recante il cd. IUV del pagamento tramite sistema PagoPA, va inviata all’Ufficio PRA (nel caso di pratiche, assieme alla nota di richiesta e alla ulteriore documentazione necessaria).
E’ possibile usufruire dell’esenzione da IPT prevista per i soggetti con disabilità in caso di cointestazione del veicolo?
Non è possibile usufruire dell’esenzione IPT in caso cointestazione del veicolo, con le uniche seguenti eccezioni (per le quali l’agevolazione può essere invece concessa): 1. cointestazione ai due genitori che hanno entrambi a carico il figlio disabile al 50%; 2. veicolo cointestato al disabile e a colui che lo ha fiscalmente a carico.
Gli eredi dell’intestatario del veicolo possono richiedere l’annotazione della perdita di possesso oppure devono prima trascrivere l’atto di accettazione di eredità?
Gli eredi dell’intestatario del veicolo possono richiedere l’annotazione della perdita di possesso senza dover prima trascrivere l’atto di accettazione di eredità. Alla formalità deve essere allegata, oltre alla documentazione di rito, una dichiarazione sostitutiva ex DPR 445/00 attestante la qualità di erede e la data di morte dell’intestatario. Qualora la dichiarazione di perdita di possesso venga firmata da uno solo degli eredi, alla formalità dovrà essere allegata la delega e la copia di un documento di identità in corso di validità degli altri coeredi.
In caso di coeredi, si può intestare ad uno solo di essi?
NO. In caso di successione legittima, il veicolo deve obbligatoriamente essere intestato a nome di tutti gli eredi. Per intestare il veicolo ad uno solo di essi occorre effettuare, anche contestualmente, due trascrizioni: atto di accettazione di eredità a nome di tutti gli eredi; atto di vendita pro quota degli altri coeredi a favore dell’erede cui va intestata in via esclusiva il veicolo.
Partendo dai propri dati anagrafici, può un soggetto risalire ai veicoli a lui intestati?
Si, richiedendo una visura nominativa (importante: le persone fisiche o giuridiche private possono richiedere esclusivamente visure riferite al proprio codice fiscale/partita IVA). Esistono due tipologie di visura nominativa: quella attuale e quella storica. 1) Visura nominativa attuale: la ricerca è riferita a tutti i veicoli intestati al soggetto alla data della richiesta. La visura nominativa attuale evidenzia anche i veicoli radiati o quelli per i quali è stata annotata la perdita di possesso. 2) Visura nominativa storica: la ricerca è riferita a tutti i veicoli che sono stati intestati nel tempo al soggetto (persona fisica o persona giuridica) ma che alla data della consultazione non sono più in possesso dello stesso a seguito di vendita o perdita di possesso. In entrambi i casi la ricerca è effettuata tramite il codice fiscale del soggetto per il quale è richiesta la visura.
Come si cancella il Fermo Amministrativo?
A seguito delle novità introdotte dall’ art. 2 comma 7 del D.Lgs. n. 98/2017, la cancellazione del Fermo amministrativo basata su provvedimenti di revoca emessi dal 1° gennaio 2020 non dovrà più essere richieste agli Sportelli del PRA a cura dell’utente, ma dovrà essere comunicata d’ufficio per via telematica dai Concessionari della riscossione, senza oneri per la parte.
Quando deve essere effettuato il pagamento della tassa automobilistica?
In caso di acquisto di veicoli nuovi il pagamento della tassa automobilistica deve essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione; nel caso in cui, però, l’immatricolazione sia avvenuta gli ultimi 10 giorni del mese, il pagamento potrà essere effettuato anche nel corso del mese successivo. Per quanto riguarda, invece, i veicoli usati, il pagamento della tassa automobilistica va effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza.
È possibile richiedere il rimborso della tassa automobilistica già versata in caso di avvenuta rottamazione del veicolo prima della scadenza del bollo?
NO. Il bollo auto è una tassa annua non frazionabile, per cui la rottamazione dell’auto comporta il pagamento del bollo per intero; ad esempio, qualora la tassa automobilistica sia stata pagata fino al mese di dicembre e il veicolo sia stato rottamato nel mese di luglio, non sarà possibile richiedere il rimborso del bollo degli altri 5 mesi.
In quali casi è possibile richiedere il rimborso della tassa automobilistica già versata?
I casi in cui si ha diritto al rimborso del bollo auto già versato sono i seguenti: 1. quando, per errore, il contribuente ha versato due volte, per lo stesso anno, la tassa automobilistica; 2. quando, per errore, il contribuente ha pagato una somma superiore all’importo dovuto; 3. quando è stato effettuato un pagamento non dovuto (ad esempio a seguito di furto, vendita o demolizione del veicolo, ecc. in data antecedente all’inizio del periodo tributario).
Quale è il termine entro il quale è possibile radiare il veicolo dal PRA per evitare l’obbligo dal pagamento del bollo auto per l’anno successivo?
La radiazione del veicolo dal PRA, che avviene in conseguenza alla rottamazione dello stesso o nel caso il veicolo sia esportato all’estero, comporta l’esenzione dal pagamento del bollo auto per l’anno successivo solo a condizione che la radiazione dal PRA venga effettuata entro l’ultimo giorno utile per il pagamento della tassa. Quindi, se ad esempio la scadenza per il pagamento della tassa automobilistica è il 31 dicembre, il veicolo dovrà essere rottamato entro il 31 gennaio
Quali sono le tipologie di disabilità che beneficiano dell’esenzione dal bollo auto?
1. Disabilità che comportano ridotte o impedite capacità motorie permanenti, con obbligo di adattamento del veicolo (qualora l’adattamento riguardi la guida del veicolo è necessario anche il possesso della patente di guida speciale); 2. cd. disabili sensoriali (ciechi assoluti o che hanno un residuo visivo non superiore ad 1/10 in entrambi gli occhi ed i sordomuti colpiti da sordità dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata). 3. disabilità psichica o mentale di gravità tale da aver determinato l’attribuzione dell’indennità di accompagnamento; 4. Disabilità che comportano limitazione grave e permanente della deambulazione o pluriamputazioni.